Il tempo inghiotte il presente. Delle volte si fissa un numero su uno schermo o su un pezzo di carta e la cifra diventa un segno di cui non si può fare finta di niente. Come non posso sottrarmi dallo scrivere, dal raccontare, non fosse altro perchè qualcuno vorrà sapere di questo mondo, che a volte è pieno di colori, a volte bianco e nero come la scrittura. E' come sempre non è facile stabilire un punto, gettare un ancora che possa fermare le impressioni. A volte la scrittura chiede una sedentarietà che risulta difficile esaudire. Stare di fronte ad una macchina o ad un pezzo di carta da impressionare, mentre tutto ciò che si vuole afferrare e imprigionare nel foglio deriva dal movimento, fisico o della mente. Eppure il viaggio non si lascia ingabbiare, non riesce a conformarsi alla rigidità delle linee, delle parole. Come descrivere un viaggio di 4-5 ore in macchina lungo una strada a cui lati vive la foresta e che di colpo diventa sconnessa, rossa di ferro, in mezzo ad un bosco dove praticano un taglio sostenibile degli alberi? Come dipingere la notte di domenica, mentre fumavo una sigaretta sul molo di un'isoletta in un affluente del Rio Amazonas, mentre le barche andavano e venivano nel buio ed il vento sembrava attraversarmi? E l'acqua fangosa di un igapò - la parte della foresta che s'innonda durante la piena dei fiumi - e le migliaia di piante che la popolano, con quali parole rinchiuderle qui dentro?
Ed il viaggio è anche nel tempo, nei giorni che cambiano, a volte impercettibilmente, soprattutto qui, dove pare che le stagioni non ci siano, dove gli alberi sono sempre verdi e fa sempre caldo.Ma quasi tre mesi sono passati e con essi migliaia di stati d'animo, nonostante il mio lavoro che langue, nonostante le poche persone giovani conosciute, in una certa solitudine che non mi dispiace. In fondo, dopo anni, dopo centinaia di comparse e di finzioni, ho anche voglia di vagabondare solo, nelle strade come nei pensieri, fissare il cielo e non chiedermi molto, facendo in modo che una notte scura o il sole già incandescente delle 9 allontanino ogni sciocchezza. Preferisco accontentarmi delle nuovole bianche di un mattino, che di mille discorsi che ruotano attorno a se stessi e non vanno da nessuna parte. Ogni tanto è bene concedersi della pace.
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